lunedì 18 giugno 2012

Compartone, a che punto siamo?

Che dire del piano particolareggiato di iniziativa privata (PP) del primo stralcio del compartone? A parte alcuni “dettagli” (il lago che su input di Hera va a sostituire le vasche di laminazione, l’aumento nel primo stralcio della percentuale di attuazione degli alloggi privati e la diminuzione di quelli pubblici), sembra trovare sostanziale conferma la cementificazione e il consumo di territorio previsti nel Piano Urbano di Coordinamento (PUC) approvato il 29 luglio 2010. Ma da almeno due “novità” si intuisce che (causa crisi economica?) forse sono già in ballo alcune ipotesi sulla futura evoluzione (trasformazione?) del progetto.

1) Diminuzione del numero degli alloggi privati (da 315 a 221) e degli alloggi pubblici (da 141 a 112). Questa diminuzione in parte può essere spiegata con un aumento della superficie complessiva media degli alloggi (che è passata dai 91 mq del PUC ai 105 mq del PP), ma soprattutto con una diminuzione di 5.190 mq rispetto al PUC della superficie effettiva a disposizione per gli alloggi. Probabilmente nel calcolo delle superfici del PUC, oltre a non tener conto della superficie dei parcheggi interrati introdotta con la modifica prevista dell’art.3.2.5 del Regolamento edilizio, si era scomputato anche un “bonus” ulteriore per i parcheggi interrati “fino alla misura massima di 18 mq. di superficie netta ogni 100 mq. di SC”, presente nella attuale normativa, che nella nuova versione del RE è stato cancellato. Insomma, rifacendo i calcoli si sono accorti che i 456 alloggi (315 privati e 141 pubblici) previsti dal PUC non erano realizzabili ai sensi delle modifiche normative che si vogliono introdurre.

2) Ingresso nel Piano di due nuove ditte proprietarie e di due nuovi privati. Questi nuovi soggetti sono interessati, per ora, a lotti che si affacciano su via Gobetti sui quali, in uno stralcio a parte, dovrebbero essere costruite tre ville. Considerato che nella crisi attuale risulta molto complesso realizzare e vendere i 113 alloggi privati previsti nel primo stralcio, probabilmente si sta cominciando a sperimentare la via del frazionamento del comparto, vendendo qualche lotto, già sostanzialmente dotato di opere di urbanizzazione, per incassare subito qualcosa. In questo quadro, non è chiaro che fine faranno le opere pubbliche promesse. Per non parlare della tanto sbandierata edilizia residenziale pubblica.

3) Quota ERP da trasferire. Rimane inoltre a tutt'oggi irrisolto il nodo del trasferimento in altri comparti previsti dal PSC di una porzione, non marginale, di edilizia residenziale pubblica pari a mq 4.903 di Superficie Complessiva di alloggi. Il compartone rimarrà anche per i prossimi anni un elemento che sia direttamente sia indirettamente influenzerà la pianificazione urbanistica di tutto quanto il territorio comunale.

Insomma, vista l’insensibilità dei nostri amministratori sulla questione, viene proprio da chiedersi: dalla cementificazione ci salverà la crisi?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Morelli ci sei ? Non pensare di giocarti la carta PSC in campagna elettorale.

Ah, cari amici di Mentelocale, vogliamo o no bloccare la lottizzazione abusiva di pianventena e richiedere l applicazione della legge o avete anche voi amici ?

Se sono smentito sarei molto contento ,.... Tutti al bar che arriva la festa delle streghe. P.s. Scusate cari cassaintegrati se l amministrazione non vi ha pensato.

Letizia ha detto...

ho sempre pensato che la crisi ci potesse aiutare a recuperare la misura, a fare mente locale appunto. le riduzioni del compartone ne sono un esempio anche se continuo a credere che il comparto non serva a san giovanni ...

Anonimo ha detto...

Quella del trasferimento della quota di Edilizia Residenziale Sociale (ERS)dal compartone ad altri comparti, come direbbe Fantozzi, E' UNA CAGATA PAZZESCA!
In primo luogo perchè non è necessario che ci siano delle superfici ERS da trasferire per dotare i nuovi comnparti di ERS; è sufficiente prevederla nella pianificazione come peraltro prevista (obbligatoriamente)dalla normativa regionale in misura del 20%. In realtà questo "trucco" del trasferimento è servito solo da una parte a far finta di sgonfiare il Compartone (lasciando più aree su cui i privati possono edificare); dall'altra parte ad avere il pretesto ("dobbiamo collocare le superfici pubbliche del Compartone") per andare ad individuare nuovi comparti con il PSC.

Luca ha detto...

La riduzione del numero degli alloggi non significa riduzione della Superficie complessiva del progetto, che infatti rimane invariata: 33.172 mq di cui 9.530 mq per edilizia residenziale pubblica. Insomma, la cementificazione è sempre la stessa.

Luca ha detto...

Riguardo alla cosiddetta "lottizzazione abusiva" di Pianventena NOI non abbiamo amici da difendere, ma per essere chiari non mi sembra che qualcuno, anche nel recente passato, abbia mai contestato qualcosa. Se si è sicuri che qualcosa non va, l'unica cosa è presentare una denuncia e richiedere un controllo della polizia municipale. Nel PSC adottato a giugno 2011 l'area è stata classificata come Area Agricola Periurbana, nella quale potrebbero essere realizzate strtture ricreative e per il tempo libero e sport. Nelle osservazioni che ho presentato al PSC ho chiesto che le AAP vengano mantenute come rurali, essendo sovradimensionata la previsione di aree agricole per strutture ricreative e per il tempo libero.

Anonimo ha detto...

Fatelo voi una richiesta con una interrogazione all assessore di competenza di mandare la municipale ad effettuare un controllo. Se questo non avverrà si potrà procedere di ufficio sull assessorato attraverso una segnalazione al prefetto per mancata applicazione delle norme.