Ho ricevuto qualche settimana fa un avviso di
garanzia da parte dei carabinieri di Cattolica dal quale risulta che sono indagato
per oltraggio a pubblico ufficiale, oltraggio a corpo politico amministrativo e
diffamazione in seguito ad una denuncia
del sindaco e della vicesindaco contro MENTELOCALE
per la pubblicazione di due commenti anonimi apparsi su questo blog in un post risalente
a luglio 2011.
Un analogo avviso è stato
consegnato al presidente dell’associazione culturale MENTELOCALE.
Dato che ricopro una carica
pubblica credo che sia giusto che i simpatizzanti di MENTELOCALE e tutti i cittadini di San Giovanni vengano messi a
conoscenza di questo fatto. Anche perché
possano interagire e comunicarmi qualsiasi loro opinione in merito. Lo faccio
solo ora perché prima ho discusso la questione con gli amici del gruppo e
perché poi mi sono preso del tempo per pensarci un po’ su.
E anche perché i miei comportamenti futuri in consiglio possano essere valutati e giudicati compiutamente anche tenendo conto di questa situazione. Cercherò per quanto possibile di non farmi intimidire, ma mi rendo conto che nessuno è perfetto. E dunque dei punti di vista esterni, ora più che mai, sono utili per mantenere la barra dritta.
E anche perché i miei comportamenti futuri in consiglio possano essere valutati e giudicati compiutamente anche tenendo conto di questa situazione. Cercherò per quanto possibile di non farmi intimidire, ma mi rendo conto che nessuno è perfetto. E dunque dei punti di vista esterni, ora più che mai, sono utili per mantenere la barra dritta.
Al di là dei contenuti della
vicenda, che dovranno naturalmente essere esaminati da chi di competenza, mi
preme ora solo sottolineare che come consigliere e come membro di MENTELOCALE ho sempre cercato di non
fare politica con le “carte bollate”. Per mettere nei guai gli avversari politici e
comprimerne la libertà d’azione.
Certo, ho presentato un esposto
in procura per alcune varianti urbanistiche e qualche segnalazione alla Sezione
regionale di controllo della Corte dei Conti, ma solo come normale – ed estremo
– tentativo di fare chiarezza su vicende altrimenti impossibili da comprendere.
E ho soprattutto sempre cercato
di non sostituire la dialettica politica con la lite giudiziaria. Ora a parte un po’ di amarezza resta la
sensazione che fare politica sul serio dall’opposizione in una piccola realtà
come San Giovanni è estremamente difficile e che le conseguenze possono essere
pesanti.
Ricordo che in uno dei primi consigli del 2009 un ora ex assessore che avevo criticato in un precedente consiglio per un conflitto di interessi mi disse che anche io dovevo stare attento perché in futuro mi sarei potuto trovare in un’analoga situazione. In realtà non mi sembra di essermi mai trovato in una situazione analoga alla sua, ma le frecciate intimidatorie quelle sì confesso di averle avvertite sia in quel caso che in altri come metodo usuale di lotta politica.
Ricordo che in uno dei primi consigli del 2009 un ora ex assessore che avevo criticato in un precedente consiglio per un conflitto di interessi mi disse che anche io dovevo stare attento perché in futuro mi sarei potuto trovare in un’analoga situazione. In realtà non mi sembra di essermi mai trovato in una situazione analoga alla sua, ma le frecciate intimidatorie quelle sì confesso di averle avvertite sia in quel caso che in altri come metodo usuale di lotta politica.
Parlando con altre persone dell’esperienza
di questi anni, mi sento chiedere se quando ho deciso di impegnarmi in politica
non mi aspettassi questo trattamento. A dire il vero non pensavo che in
politica, almeno a livello locale, fosse normale trattare l’avversario come un
nemico ed utilizzare ogni mezzo pur di metterlo in difficoltà.
Devo confessare che mi sono ben presto reso conto che le cose stanno altrimenti. E che chi ha il potere lo usa per gestire a suo piacere le informazioni spesso approfittando del silenzio volontario o involontario di molti. Per questo ho ritenuto importante, anche in questo caso, informarvi dello stato delle cose.
Devo confessare che mi sono ben presto reso conto che le cose stanno altrimenti. E che chi ha il potere lo usa per gestire a suo piacere le informazioni spesso approfittando del silenzio volontario o involontario di molti. Per questo ho ritenuto importante, anche in questo caso, informarvi dello stato delle cose.
Luca Vannoni
6 commenti:
Solidarietà al Consigliere Vannoni e al presidente dell'Associazione.
teniamo botta!
esprimo la mia solidarietà a Luca e Gibo
Noi però ti vogliamo bene e siamo fieri del lavoro che hai fatto e che farai. Alla faccia loro se permetti!
Pietro e Francesca
Anche io esprimo piena solidarietà a Luca e Gilberto i quali a mio avviso hanno sempre agito in maniera impeccabile, dovrebbero essere d'esempio.
Sono certo che da questa vicenda possiamo trarre ancora più slancio certi che il nostro servizio alla comunità sia un valore aggiunto.
L'azione politica e l'informazione fatta attraverso il blog, la bacheca e i volantinaggi sono strumenti fondamentali per aumentare la consapevolezza nelle persone e realizzare il progetto di un paese migliore.
Insieme riusciamo!
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