Via Malpasso chiusa al traffico

Tutti i giorni percorro in bicicletta via Malpasso per recarmi a lavoro. Una via molto trafficata e adesso ancora di più perché utilizzata come via alternativa per raggiungere la statale a causa dei lavori per la realizzazione del nuovo ponte sull’autostrada nei pressi del casello autostradale.

Pochi giorni fa hanno finito la asfaltatura del nuovo manto stradale.

Oggi tornando a casa ho trovato il tratto finale che percorro sempre, chiuso! Non capivo il perché, finché mi sono imbattuto nell’ennesima esplosione del tombino (vedi foto).

La cosa è  ricorrente per quel tombino, ad ogni forte acquazzone l’acqua esce dalla fogna e spacca anche il manto stradale.

Più di una volta è stato riparato anche dopo il vecchio rifacimento del manto di 2 anni fa!

Questa volta oltre a mettere i cartelli di attenzione è stata chiusa anche la strada, la vigilessa sotto l’acqua che faceva rispettare il divieto, a mia domanda rispose che la strada è stata chiusa perché non si sa cosa c’è sotto! La cosa mi ha stupito!

Le altre volte non avevano chiuso la strada!

Io sono un ingegnere (anche se non civile) e penso che sotto via Malpasso probabilmente la fognatura (realizzata anni fa) non è più adeguata alla superficie impermeabilizzata attuale (lo sanno bene gli abitanti del ghetto Cerri che hanno il problema di ondate di acqua dalla strada verso le loro case, che sono sotto il livello della strada, ad ogni acquazzone). In più la via viene segnata dai solchi del passaggio dei mezzi, probabilmente perché sotto il manto il terreno non è compatto.

Ma non è l’ordinanza di chiusura al transito della strada che mi ha stupito (in effetti la situazione è più grave rispetto alle altre volte), ma il fatto che l’assessore ai lavori pubblici sa e sapeva bene (perché avvisato anche dal sottoscritto un paio di volte) del problema. Pensavo che questa volta il problema fosse stato risolto! E con esso le spese! Ma i fatti, purtroppo, non corrispondono al mio pensiero!

Dato che la strada è chiusa, che sia la volta buona per mettere mano ad una strada sfortunata con buona pace delle tasche di tutti i marignanesi.

Fabio Nobili